I film che fanno bene alla salute
Dal Libro della Giungla a Tarzan, passando per Zootropolis. La «cinematherapy» allevia le pene e ci restituisce la voglia di sorridere. Per questo Vanity Fair a Venezia sostiene un’associazione che costruisce sale cinematografiche negli ospedali.
Che certi film possano renderci felici o tristi lo sapevamo già, ma che facciano bene alla salute questa sì che è una (bella) sorpresa. A rivelarlo è l’onlus Medicinema, nata nel 2013 ispirandosi a Medicinema UK e patrocinata dal Ministero della Salute, ispirandosi alla versione inglese esistente dal 1996. L’obiettivo è costruire sale cinematografiche all’interno degli ospedali come è già accaduto al Policlinico Gemelli di Roma e allo Spazio Vita all’interno di Niguarda a Milano. I pazienti davanti al grande schermo, seduti o sdraiati sulle barelle a seconda delle patologie di cui soffrono, sorridono e si rilassano (come si vede anche nel bellissimo cortometraggio Il film come terapia girato da Giuseppe Tornatore).
Grandi capolavori come Il Libro della giungla, Tarzan, Inside Out per i più piccini, ma anche Noi siamo infinito, Un’estate in Provenza o Un paese quasi perfetto, secondo gli esperti, aiutano nella terapia perché provocano un effetto «pausa» e alleviano il dolore.
Il cinema diventa una cura e allevia la sofferenza fisica e mentale. Per raccogliere fondi a sostegno della cinematherapy, Medicinema è presente anche alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia. E, dall’1 al 3 settembre, Vanity Fair le sta accanto, a Palazzo Contarini Polignac, ospite del marchio di vodka francese Grey Goose. In un palazzo del Cinquecento si impasta il pane con un boulanger francese (con lo stesso grano d’oltralpe con cui si produce la vodka) e le star del nostro cinema e su un set speciale si scattano delle foto uniche, tutti con le mani in pasta #aveclesmains. Le immagini saranno infine messe all’asta sul sito charitystars.com e il ricavato andrà interamente a Medicinema.