12 aprile 0re 16. Sala Medicinema del Policlinico Gemelli di Roma

Genere: documentario
Durata: 150′

Trama

Ennio Morricone, uno dei più grandi compositori della storia del cinema, racconta la sua carriera a partire dagli studi iniziati al conservatorio come trombettista fino ad arrivare all’ambito Oscar. Le testimonianze e le immagini d’archivio svelano ciò che del maestro non si conosce: la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica, e l’origine reale di certe sue intuizioni musicali.

Perché è un film MediCinema

Giuseppe Tornatore firma un documentario dall’elevata carica emotiva, contraddistinto dalle testimonianze intime, precise e corpose di Ennio Morricone e di tanti grandi artisti (tra cui Bernardo Bertolucci, Hans Zimmer, Bruce Springsteen, Quentin Tarantino, Dario Argento) alternate a immagini di repertorio di grande impatto. L’omaggio sincero al maestro è evidente dal modo in cui, rispettosamente, il regista si avvicina con la macchina da presa per concentrarsi spesso sugli occhi commossi di Morricone e sulle mani sempre in armoniosa sintonia di movimento con i suoi pensieri e parole, chiamati a puntellarne l’evocazione e la scansione delle musiche. È un film capace di toccare corde emotive profondissime, tanto con le immagini quanto con le parole e, soprattutto, con le magnifiche composizioni di Morricone, semplicemente immortali.