Trama
Peter Quill (Chris Pratt), ancora provato dalla perdita di Gamora (Zoe Saldana), deve riunire la sua squadra per difendere l’universo e, soprattutto, proteggere Rocket. Quest’ultimo è infatti agonizzante, dopo un attacco improvviso, e i suoi amici dovranno scoprire tutto il suo passato per provare a salvarlo.
Perché è un film Medicinema
Lo dice fin dalle prime battute, questo terzo capitolo dedicato ai Guardiani della Galassia, che sarà un film dal sapore malinconico e carico di tanti addii: rispetto agli incipit effervescenti a cui siamo abituati nel Marvel Cinematic Universe, James Gunn opta per un inizio nostalgico, accompagnato dalla cover di Creep dei Radiohead, in cui i “nostri” eroi sono sopraffatti dai rimpianti e dalla depressione. È infatti una pellicola ad altissimo tasso emotivo quella che si sviluppa, capace di seguire perfettamente la commovente conclusione del secondo capitolo, in cui l’infanzia di Rocket diventa il vero fiore all’occhiello del coinvolgimento generale che viene messo in scena. Si ride (molto) e si piange (altrettanto) all’interno di questa coinvolgente girandola ricca di sentimento.