Trama
Il giovane D’Artagnan, dopo aver tentato di salvare una ragazza da un rapimento, viene dichiarato morto. Tornato a Parigi cerca disperatamente i rapitori, ma la sua ricerca lo conduce a un problema ben più grande, che interessa la Francia intera: le cospirazioni del perfido Cardinale Richelieu. Il giovane conosce i Moschettieri Athos, Porthos e Aramis e con loro decide di porre fine alle trame del Cardinale, incontrando l’amore per Costance e l’odio profondo di Milady.
Perché è un film Medicinema
Martin Bourboulon firma la sua quarta regia raccontando sul grande schermo un classico della letteratura francese: I tre moschettieri di Alexandre Dumas. Il regista, però, ne traspone la storia con un pizzico di modernità, rimanendo comunque fedele al romanzo. Il grosso pregio di questa pellicola è proprio nell’insegnamento che ci porta: come essere rispettosi di un testo di partenza, pur senza doverlo seguire alla lettera. L’originalità della messa in scena denota come un capolavoro della letteratura si possa integrare con la creatività contemporanea. Un film da vedere per scoprire proprio la chiave scelta per rendere al meglio questa operazione.