Trama
Documentario incentrato su Massimo Troisi, che tramite contenuti inediti e una raccolta di testimonianze di colleghi e amici dell’attore racconta il suo genio. Il mito di Massimo Troisi, una figura sempre rimasta viva nell’immaginario del cinema italiano, si rianima nello scorrere delle immagini su quel grande schermo che gli ha dato la gloria, grazie al lavoro di Martone, suo amico e ammiratore, e di Anna Pavignano, compagna di Troisi nella sfera privata e professionale.
Perché è un film MediCinema
Martone si concentra sulla carriera di Troisi come regista, prima che come attore comico, cercando di raccontarne lo stile e la poetica, i possibili collegamenti con altri autori e, in particolare, con la Nouvelle Vague francese e la figura di François Truffaut, ribelle come lui e artefice di un cinema libero e giovane che Laggiù qualcuno mi ama sottolinea come una possibile ispirazione. Martone riesce comunque a rendere il tutto godibile, intenso ed emozionante, sia per chi già conosce bene la figura di Troisi, sia per chi invece la sta approfondendo per la prima volta. Un film toccante, che parte dall’artista per conoscere l’uomo.