Il cinema come mezzo terapeutico per aiutare le persone ricoverate a ritrovare il sorriso. L’idea viene da MediCinema Italia Onlus, organizzazione no profit nata nel 2013 per offrire ai pazienti e ai loro familiari intrattenimento e sollievo attraverso i film e la cultura.

In collaborazione con diverse case cinematografiche, MediCinema porta la magia del cinema in ospedale coinvolgendo i malati e i loro familiari in un percorso di cura definito terapia del sollievo. «Questa innovativa terapia è innanzitutto un programma di sostegno psicologico studiato di volta in volta a seconda della tipologia di pazienti coinvolti – spiega Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia -. MediCinema predispone delle vere e proprie sale cinematografiche digitali in spazi messi a disposizione dalle strutture ospedaliere e, in appuntamenti bisettimanali, settimanali e quindicinali, prevede la proiezione di un film (in prima visione e non) e lo svolgimento di attività di intrattenimento. Per le attività è prevista la collaborazione di tutti i reparti coinvolti, del personale sanitario e dei volontari, fondamentali per l’accompagnamento dei pazienti non autosufficienti. Ogni reparto può partecipare, con la sola clausola che i programmi e gli appuntamenti rivolti agli adulti siano diversificati da quelli per bambini».

In occasione del Natale, MediCinema, grazie alla collaborazione con Walt Disney Italia, trasmette in anteprima nelle strutture ospedaliere con cui lavora il film Big Hero 6, in uscita nelle sale il 18 dicembre prossimo. Il film è la divertente ed emozionante storia di amicizia tra Baymax, un operatore sanitario personale in grado di curare quasi ogni malattia, e il geniale bambino Hiro. Beimax è senza dubbio un personaggio positivo, un operatore sanitario del futuro che crede nelle potenzialità di Hiro, il bambino protagonista del film, e lo aiuta a diventare un adulto migliore. Forse un chiaro messaggio sulla comunicazione medico paziente, un consiglio per i medici a curare maggiormente questo aspetto importantissimo nel percorso di cura del malato. «Il protocollo di umanizzazione all’interno di ogni ospedale è un tema rilevante nello sviluppo del miglior servizio al paziente – continua Salvi -. MediCinema si propone come un progetto fortemente innovativo all’interno delle strutture ospedaliere, volto a migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso l’esperienza della visione di un film e offrendo supporto e sostegno alla terapia del sollievo».

Walt Disney è stata tra i primi a supportare il lavoro di MediCinema Italia, confermando la proficua collaborazione iniziata anni prima con MediCinema UK (fondata nel 1996 da Christine Hill che all’interno del reparto di pediatria oncologica del ST. Thomas Hospital di Londra pensò che il cinema potesse essere un elemento di supporto per i bambini e le loro famiglie). Questa collaborazione è stata consolidata con la definizione del progetto della Onlus con il Policlinico Agostino Gemelli, al quale la nota azienda americana ha deciso di partecipare come partner.

Al Gemelli di Roma, infatti, «verrà realizzata la prima sala cinematografica digitale all’interno di un ospedale, grazie allo spazio messo a disposizione dall’Università Cattolica del Sacro Cuore -spiega ancora la presidente -. La sala sarà fruibile dai pazienti dei vari reparti, avrà una capienza di 130 posti e potrà ospitare degenti in carrozzina o allettati. L’apertura è prevista per la primavera del 2015 e la sua costruzione è finanziata con la partecipazione di sostenitori privati e pubblici. Inoltre, stiamo definendo la costruzione di una sala cinematografica presso l’unità spinale dell’ospedale Niguarda di Milano».

MediCinema si finanzia principalmente grazie alle attività di raccolta fondi, gli eventi e le aste di beneficenza. La première del film Big Hero 6 è quindi l’occasione per lanciare un’asta benefica online che, grazie al contributo di numerose personalità del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport, metterà in palio oggetti e situazioni esclusive il cui ricavato andrà a sostenere il progetto (informazioni sul sito di CharityStars). «Grazie alla collaborazione con Disney Italia, i doppiatori del film hanno per primi donato alcuni loro oggetti personali a sostegno del progetto – spiega Salvi -. Verranno quindi posti all’asta dal 18 dicembre fino a gennaio 2015. Il ricavato contribuirà al finanziamento della sala al Policlinico Gemelli».

La Onlus promuove anche progetti di ricerca scientifica sugli effetti della terapia del sollievo nel percorso di cura e recupero di malati costretti a lunghe degenze. Il 30 ottobre 2013 ha inaugurato il primo progetto pilota presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), dove il programma di cinematerapia, attivo per il reparto di riabilitazione neurologica-ortopedica e cardiologica, ha fatto registrare risultati più che positivi. Per questo è stato avviato quest programma di ricerca clinica in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano che testerà e confuterà la positività del metodo.

«È ormai noto da tempo che la cinematerapia crei, sotto il profilo psicologico, un effetto pausa, aiutando i malati a stare meglio. Recentemente, poi, le neuroscienze hanno evidenziato come assistere a una proiezione cinematografica crei fisicamente uno stato di benessere, riscontrabile sotto il profilo neurologico. Il progetto intende, quindi, valorizzare la visione dei film come esperienza dall’alto valore terapeutico» conclude la presidente.

Tratto da: il Giornale.it