Si è da poco concluso con successo l’incontro organizzato dal Municipio XIV di Roma Capitale, insieme a Medicinema Italia, nella sala Basaglia al Santa Maria della Pietà, per celebrare il centenario della nascita di Pasolini, dal titolo: “PASOLINI-CALLAS La ricerca dell’Amore idealizzato e la difficoltà d’amare”.
Medicinema Italia è un’associazione senza scopo di lucro che utilizza il cinema come strumento terapeutico, lavorando prevalentemente negli ospedali, tra cui il Policlinico Gemelli a Roma e l’Ospedale Niguarda a Milano, in entrambi ha aperto delle sale cinema.

Dichiara Pino Acquafredda Presidente della Commissione Cultura Sport Turismo del Municipio XIV Municipio di Roma Capitale: ”Stiamo offrendo ai cittadini un ricco cartellone nel ricordo di Pasolini. Da aprile a giugno, con vista anche sui mesi successivi, perché idee ed altri eventi da mettere in campo non mancano di certo. Saranno analizzate tutte le sfaccettature di Pasolini: regista, sceneggiatore, scrittore, poeta ed anche calciatore, con un momento sportivo che si svolgerà nel mese di giugno. Siamo più che soddisfatti dell’evento di Medicinema Italia, che porta avanti nel nostro territorio, un innovativo progetto di medicina complementare utilizzando il cinema come “cura”.

Afferma Marina Morra Medicinema Manager Roma :“Siamo grati al Presidente Acquafredda di averci invitato a partecipare alle manifestazioni dedicate al centenario di Pasolini, quest’incontro segna per Medicinema Italia l’inizio di un rapporto diretto con la cittadinanza a cui teniamo molto. Abbiamo interpretato Pasolini secondo la nostra mission “il cinema come strumento terapeutico psicologico ”, esplorando l’intenso sentimento che si creò tra Pasolini e la Callas durante la lavorazione del film Medea. Grazie alla presenza di Giuseppe Manfridi, autore del romanzo “Il Profeta e la Diva”, dedicato proprio a questo legame e alla psicologa Francesca Andronico, abbiamo ragionato insieme, evidenziando come il desiderio di seguire un “amore ideale” possa rendere difficile viverlo se non addirittura impossibile. Abbiamo seguito sia la chiave emotiva irrazionale dei sentimenti che la visione critica dell’analisi della ragione, una contrapposizione tra due modi di essere, espressa dallo stesso pensiero pasoliniano in Medea.”

Sottolinea lo scrittore Giuseppe Manfridi : ”Non potevo sperare in nulla di meglio per la prima presentazione del mio libro, tradotta, nella circostanza in un contributo ad un ‘iniziativa formidabile. Cinema come Terapia, qui in coniugazione con la letteratura, e per l’appunto cinema (Pasolini) il melodramma (Callas) e sport (Giuseppe Gentile, altro protagonista in Medea).Con una compagna di conversazione eccezionale, la psicologa Francesca Andronico e l’accoglienza di Medicinema, con una platea in perfetta sintonia.
Egoisticamente, non posso che auspicarmi collaborazioni future”.

Conclude la psicologa psicoterapeuta Francesca Andronico: ”Un evento in cui Psicologia Mito ,Cinema e Letteratura hanno contribuito a raccontare l’amore in ogni sua forma in quanto essenza della dimensione umana”.