Manetti Bros. presentano U.S. Palmese. jpg

Con Medicinema Italia al Policlinico Gemelli oggi pomeriggio i Manetti bros., tra i più innovativi registi italiani, hanno raccontato ai pazienti il loro ultimo lavoro

Questo pomeriggio, martedì 15 aprile, i Manetti bros. sono stati in sala Medicinema al Policlinico Gemelli per presentare a una speciale platea composta da pazienti e loro familiari “U.S. PALMESE”, il loro ultimo lavoro.

I registi, produttori, sceneggiatori e fratelli, Marco e Antonio Manetti, vincitori del premio David di Donatello nel 2018 con “Ammore e Malavita”, vincitori del Nastro d’Argento nel 2014 per miglior commedia con “Song’e Napule”, registi della trilogia action dedicata al popolare eroe dei fumetti “Diabolik”, che hanno firmato  in tv anche la serie di successo “L’ispettore Coliandro”, connettono ogni volta  in modo nuovo ed efficace la narrazione e la regia, attraversando più generi.

La magia del cinema terapeutico

Come dimostra anche l’evento dedicato ai Manetti bros., la sala Medicinema, situata all’ottavo piano dell’ala A del Policlinico Gemelli, è una vera sala cinema che ogni volta emoziona: è una sala senza barriere progettata per accogliere pazienti con diverse esigenze.

Di degenti questa sala ne accoglie molti, con storie e patologie diverse. Alcuni arrivano distesi nel proprio letto di ospedale, altri con le sedie a rotelle: vengono collocati in un’area deputata ad accoglierli.  I pazienti in grado di muoversi in autonomia invece possono accomodarsi in ampie poltrone. Tutti durante la visione, possono continuare le loro terapie, assistiti da infermieri sempre presenti in sala.

I film proiettati rappresentano un effetto pausa nei pazienti, contribuendo al loro benessere psico fisico: riescono a distrarre la loro mente alleggerendo lo stress e l’ansia legata alla patologia e al ricovero.

“U.S. PALMESE”: una commedia che emoziona

Medicinema Italia - U. S. PalmeseU.S. PALMESE” è una commedia interpretata da Rocco Papaleo e Blaise Afonso, ambientata a Palmi, una piccola cittadina della Calabria. Don Vincenzo (Rocco Papaleo), geniale agricoltore in pensione, ha un’idea folle per risollevare la squadra di calcio locale: organizzare una bizzarra raccolta fondi per ingaggiare Etienne Morville (Blaise Afonso), giocatore di Serie A, dal pessimo carattere, ma tra i più forti al mondo. Seppure controvoglia, Morville lascerà Milano per trasferirsi a Palmi e provare a risanare la sua immagine. Qui si scontrerà con una realtà fatta di sincerità, che porterà tutti a vivere un’esperienza indimenticabile.

Dai locali alla moda di Milano si passa ai tempi dilatati di Palmi dove ogni giorno sembra essere lo stesso, ma il cinema dei Manetti Bros. sovverte ancora una volta i generi e naturalmente sorprende, lasciando a ogni personaggio il giusto spazio all’interno nella storia. Il film è prodotto da Mompracem con Rai Cinema e distribuito da 01 distribution.

Medicinema: un progetto che fa la differenza

Medicinema Italia è il primo progetto nazionale che utilizza cinema per migliorare la qualità della vita dei pazienti, misurandone clinicamente i benefici su varie patologie, sviluppando specifici percorsi con ricerca medico scientifica dove c’è più necessità, come le malattie rare, l’oncologia, l’invecchiamento cerebrale o le patologie neurologiche complesse nei pazienti pediatrici, la fragilità emotiva.

Dal 2014 MediCinema Italia, con il patrocinio del Ministero della Salute e quello di ANICA, (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali), offre proiezioni a scopo terapeutico all’interno di ospedali, realizza inoltre percorsi di formazione e di prevenzione, fornisce assistenza alle persone fragili, alle famiglie e ai caregiver di pazienti in cura e per il personale medico sanitario.

I film proiettati sono tutti attuali e contemporanei a quelli in programmazione nei cinema, ritenendo che l’attualità sia un elemento importante, faccia sentire i pazienti inseriti in un contesto di vita sociale anche se ricoverati in ospedale. Il cinema viene dunque sempre più riconosciuto come una cura complementare.